Nel peso la forza di Dodoni, gazzelle vipitenesi nel mezzofondo
E’ tornata in Trentino (atleticamente parlando) e ha subito dettato legge: quando Chiara Zanelli scende in pedana, non ce n’è per nessuno- e che bello ammirare i suoi voli. Venerdì 11 maggio, alla seconda serata dei test presocietari organizzati dall’Atletica Trento CMB, l’astista rivana ha superato l’asticella a 3,60. Il record regionale, di Mariacarla Bresciani, è a 3, 71…l’esempio dei migliori senior è fucina di stimoli agonistici: la giovane Chantal Pedercini, pure lei aquilotta, fa 3, 30m. Il tartan trentino è foriero anche di altro successi: lo calca Marco Dodoni, azzurro della Forestale, fautore di un buon 18,10 nel peso (ha un personal best di 19, 85 targato 2005)-il colosso veronese (1m97 x 120 kg) ammazza subito la gara, l’argento resta tre metri dietro…..
E’ nel giavellotto che si assiste alla riscossa dei trentini- o meglio, degli aquilotti trentini. Norbert Bonvecchio è, per la giovane età e le costanti progressioni, una carta sicura da giocare: lancia un ottimo 66,20 in una gara che lo vede sperimentare nuove tecniche. Un anedotto: la sorella Elektra, che si cimenta nella stessa gara al femminile, sente il proprio cognome chiamato dai giudici, e accorre trafelata in pedana- peccato che la gara fosse maschile, e che i due figli di Sergio abbiano rischiato una spettacolare sovrapposizione di rincorse. Elektra lancia al peso a 7, 58, è sesta, e programma già gare future (nella corsa, la sua specialità).
Nella serata trentina spira però anche vento-e che vento-dal nord. E’ la falcata leggera ma potente di Markus Ploner e Agnes Tschurtschenthaler di Vipiteno. I due allievi di Ruggero Grassi realizzano, rispettivamente, 14’48 e 16’12 nei 5000m, il primo in solitudine, la seconda trainata a 3’10 al km per gran parte della gara dall’azzurra Silvia Weissteiner (un atto di generosità cui le portacolori Sterzing sono avvezze). E di generosità si parla anche negli 800 m femminili, dove Silvia Chisté cede il proprio posto nella batteria veloce alla ‘co-valligiana’ Sara Berti- nulla da invidiare all’episodio Panetta-Lambruschini.
Nella gara vinta dalla mozambicana Paulino, Elisabetta Tecchio esordisce col botto, 2’19’9 per l’aquilotta in grande spolvero- trascina al traguardo una convincente Ferretti (2’20”6), il che fa tremare la voce dello speaker Lucin, loro allenatore, per un attimo distolto dal suo piglio peraltro professionale. Una serata di emozioni… emozioni per il terzetto Quarta- Segatta-Dellai nei 12 giri di fatica, i primi due si aiutano, il terzo dietro non demorde; l’umidità fa cedere Quarta che comunque chiude sotto i 16′, ottimo il 15’33 di Segatta. Come si era preconizzato anzitempo, Rigo ha messo in riga tutti-relegato in batteria lenta per inesperienza negli 800m, corre da solo in 2’02’1. Nostalgia per la sabbia per Monica Bressan, tornata in pedana dopo anni di stop. Il suo 4.50 chiude il cerchio degli schieramenti programmati per i societari di Pergine: nella pizzata finale al femminile che ha chiuso la serata-eh già, agli aquilotti oltre che gareggiare piace festeggiare in compagnia-la squadra è stata messa a puntino. E naturalmente è top secret fino all’ultimo…(E. Franchi)
Veramente sono stato sotto i 16’…
15’50”
Ciao ciao