Norbert Bonvecchio, atto e potenza di un lanciatore
Il risultato appena conseguito a Leira dal giavellottista di Povo dice molto sulla sua carriera: quei 77.62 m che Norbert (Foto Colombo) ha saputo imprimere al proprio giavellotto sono l’atto cui corrisponde una potenza (in senso aristotelico più che fisiologico) che mira diritta al podio. I fatto parlano chiaro. Norbert raggiunge quella misura al 4. lancio, dopo che Matija Kranic, alla fine quarto, ha gettato l’attrezzo a 78.35. Il turco Avan e il tedesco Roehler, rispettivamente terzo e secondo, sono sopra gli 80m (81.45 e 81. 83), come è sopra gli 80m, ma sempre di poco, il vincitore, il russo Jordan (83m, al terzo lancio). Norbert ha un PB di 80.37,
ottenuto a Braunschweig il 22 giugno 2014: insomma il muro degli 80m è già stato abbattuto. Se teniamo presente la progressione compiuta da Bonvecchio nella sua carriera (vd. http://www.fidal.it/atleta/NORBERT-BONVECCHIO/d6iRkpSobWM%3D) possiamo immaginare che, quanto meno in potenza, il podio europeo sia per Norbert un orizzonte realistico.