Campionato Europeo a Squadre: Bonvecchio al quarto posto. Terzo Floriani, incredibile Benedetti
Un tris di aquilotti dice la sua, e in modo più che autorevole, a Cheboksary (Russia), sede questo week end passato dei Campionati Europei a squadre. Partiamo da colui che aquilotto lo è tout court, perché lo è ancora: Norbert Bonvecchio, dottore in Economia e vicepresidente del Comitato Regionale di Trento della Fidal. Il giavellottista di Povo, già protagonista nelle edizioni passate di questa vicenda, ha subito il vento, ma ha lanciato cionondimeno un ottimo 77,33 al primo lancio, che gli ha consentito di piazzarsi quarto nella gara vinta da Tero Pitkamaki (84,44). Yuri Floriani dice la sua nella gara delle siepi, dove conquista il Bronzo. La grande esperienza e la capacitá di ponderare le scelte in una gara complessa come le siepi conducono le sue talentuose gambe a un 8:40.47, tempo di tutto rispetto in una gara partita piano. Dulcis in fundo, Giordano Benedetti, da quest’anno tornato alla scuderia Gianni Benedetti. Il ragazzo dei Sorni di Lavis compie un capolavoro, e non solo perché vince. Giordano batte due cavalli di razza stratitolati come Pierre-Ambroise Bosse (1:43.88 a New York il 13 giugno) ed il polacco Adam Ksczot (il campione europeo in carica). Il tempo finale di 1:45.11 è frutto del suo talento e della sua capacitá di leggere bene la gara, che lo ha visto rimanere in terza posizione al passaggio al primo 4 (in 51”42) e a lanciare al momento giusto, quando Kszczot e Bosse ai 600m partono. Ironia della sorte (e dell’atletica), quell’attacco sferrato da Kszczot e Bosse si rivela essere un errore per gli stessi, che calano, e vincente per il nostro, che sul fil di lana pone il sigillo sull’ultimo metro di 800m corsi con talento e intelligenza al contempo.