Correre…e incontrare l’orso (Atto Secondo)
….è ancora Cristina Tenaglia a raccontare:
ieri notte ( domenica 28 giugno, ndr) anche mio marito e mio figlio hanno visto l’orso…Comodamente dal poggiolo, che stava rovistando nel bidone dell’umido. E’ scappato però appena ha sentito le voci dei miei, io non sono arrivata a vederlo. Erano le 3.15 di notte.
Anche l’anno scorso si erano verificati episodi simili: due orsi (fratelli) facevano di notte incursioni ai bidoni dell’umido: gli operatori sospettavano che qualcuno portasse loro da mangiare di proposito (noi sapevamo che era vero) per vederli, così dopo alcune opere di dissuasione non esito negativo , abbiamo appreso che per sbaglio era stato ucciso uno dei due, che era stato narcotizzato con una pallottola apposita, ma l’orso era scappato, e si era addormentato sulla riva del lago di Molveno, in acqua.
Così anche l’altro orso non si era fatto vedere.
Quest’anno pare che l’ambiente sia piaciuto a questo, che non so se è l’orso dell’anno scorso, ma ne avevo visto e fotografato le impronte già il giorno di Pasqua (era venuto a controllare gli appartamenti….? 🙂 ).
Così adesso vado a correre con il fischietto in tasca, ma, anche se mio marito dice che sono stata fortunata e mi invidia da morire (ha iniziato da qualche tempo anche mio marito a correre, lui va proprio nei boschi, nei sentieri sperduti anche lontano dal paese, non so come fa), io ho un po’ di paura di ritrovarmelo vicino, ed ho sempre tutti i sensi allertati al massimo. Però capisco che se cedo troppo a questo timore, mi ritrovo a correre tutte le mattine dove i vecchietti insonni si fanno la loro passeggiata, e ne ho già due scatole….