Al trofeo San Vigilio Sara Berti torna in forma
Al Trofeo San Vigilio gli aquilotti non hanno voluto tradire le attese della società organizzatrice, e così hanno portato un oro maschile e un argento femminile. Due atleti di classe per la manifestazione: Carlo Rigoni (nella foto, all’arrivo) e Francesca Iachemet. Fa piacere l’oro di Sara Berti, che pare pronta al gran rientro.
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La gara di San Vigilio, organizzata in occasione delle feste vigiliane, ha avuto luogo quest’anno non a Povo, ma a Trento, con partenza e arrivo al Campo di Via Maccani. La partecipazione è stata nutrita, il livello elevato. Tra gli uomini l’ha spuntato lo specialista di orienteering Carlo Rigoni, 20’20’’, contro il 20’52 di Luigi Guarnati- terzo un altro aquilotto, Luca Quarta, tornato dal viaggio in patria (è di Lecce), quarto Daniele Dellai, in 21’35, 16 ‘’ dietro al compagno di allenamenti nel gruppo senior seguito da Gianni Benedetti.
Rientro in gara anche per lo junior Giovanni Tonini, sesto assoluto, primo di categoria, in 22’05’’. Dopo un inverno parzialmente passato fermo ai box per un infortunio al ginocchio, il giovane liceale sta tornando nella forma di sempre, pronto per raccogliere i frutti dell’intenso lavoro autunnale.
Tra gli amatori, vittoria per Devis Franzoi della Val di Cembra, terzo Giuseppe Didonato e sesto Maurizio Fluttuante, due neoacquisti dell’Atletica Trento CMB.
Master 35 messi in riga dal giudicariese Enos Salvadori, terzo l’aquilotto Michele Agostini, il noneso Dusini è re tra i Master 40, dove è quarto il nostro Fernando Boscolo. Tra i Master 45 invece un vecchio leone, è Manfred Premstaller, che con 20’’48 è secondo assoluto, e naturalmente primo di categoria. Secondo Marco Rosso (21’’49), ottavo il capitano della squadra amatori/veterani dell’Atletica Tn CMB, Bruno Oss Cazzador (26’19), in altre sedi anche giudice di gara. Arriva 2’40 dietro di lui Antonangelo Bragalini, reduce dalla mezzamaratona di Monaco e ancor prima dalla partecipazione ai campionati europei di mezza a Regensburg. Nelle categori successive, è di nuovo parata di vecchi leoni: Claudio Gadler tra gli MM 50, e l’azzurro Albert Rungger, membro di una genia di mezzofondisti d’eccezione, stravince tra gli MM 55 (21’37 il suo tempo). Volti noti gli ori tra i veri master: Iginio Froner, Andrea Senes, Cesare Giacomelli. La corsa fa bene a tutte le età, l’attività agonistica, se correttamente gestita, ancora di più.
Tra le donne, si diceva, piacevole vittoria di Sara Berti, alla quale va il caloroso tifo di tutta l’atletica trentina. Gli ultimi anni, difficili sul piano fisico, l’hanno vista lontana dalle prestazioni di sempre, ma la nonesa seguita da Pierino Endrizzi ha dimostrato che chi la dura la vince. Ha riiniziato a gareggiare in condizioni di forma che altri avrebbero ritenuti insufficienti, ha stentato a registrare progressi, ma poi, come spesso capita in situazioni in cui è necessario sbloccarsi agonisticamente sul piano psicologico oltre che su quello fisico, all’improvviso sono arrivati i primi veri risultati: alla gara su strada a Tonadico, e al Trofeo San Vigilio, dove appunto vince davanti a una Francecsa Iachemet data in buona forma.
Quest’ultima, tornata dal mare, è intenzionata a proseguire la sua preparazione per le distanze lunghe, dove ha dimostrato un talento in precedenza inespresso. Arriva 14’’ dietro alla Berti (14’23’’ contro 14’09), quasi un minuto davanti alla terza, la meranese Katia Favalli. Quarta Elektra Bonvecchio, quinta Giorgia Brugnara, settima Cristina Oss Emer, impegnata nela preparazione di una maratona. Tra gli amatori, vittoria per Loretta Bettin, le over 40 devono fare i conti con Romana Verones, aquilotta camoscio quest’anno in grande spolvero, prima di categoria in 15’41 davanti alla Moiola della Quercia. Sesta è Nicoletta Celva, istruttrice in formazione e moglie di Bruno Oss Cazzador, capitano della squadra veterani CMB. Tra le over 50 ottima Rosalia Zanoner, la fassana di ferro: oro agli Europei di mezza a Regensburg, Rosalia non teme i ritmi elevati delle brevi distanze (lei che è abituata alle maratone), e non lascia scampo alla seconda, Angela Marra, cui infligge 2’.
non ho parole per ringraziare Elena della Sua professionalita’ e celerita’ nello scrivere gli articoli continua così
troppo buono 🙂 superAnto