L’oro azzurro di Giordano
E così prima o poi allenamento e talento vengono fuori: quando gli impegni agonistici sono tanti, e importanti, non può accadere sempre, ma dopo Hengelo e Padova stavolta il sogno si è arrivato: medaglia d’oro per Giordano Benedetti alla Coppa del Mediterraneo.(Foto: www.fidal.it)
L’estate era partita nel migliore dei modi, nonostante un infortunio primaverile. Giordy ritoccava di continuo il personale sui 400m e quello degli 800m, fino a giungere a 1’50”72. Poi la serie di appuntamenti importanti: gli Italiani di Bressanone, meeting su meeting per il minimo degli Europei, infine Hengelo, e Padova. Le batterie, le semifinali, le finali: che fatica. E non sempre le gambe hanno espresso quel che valevano. Ieri, sabato 4 agosto, Giordy deve aver pensato: o adesso, o perdo il treno. Una stagione finisce che neanche te ne accorgi. Era il terzo migliore iscritto, dietro a due francesi, accreditati di tempi sotto l’ 1’50”. Ma la paura non fa tremare le gambe, complice la rassicurante presenza del suo tenico Gianni Benedetti. A volte l’omonimia, per quanto casuale e banale, fa miracoli. Giordy parte e si gioca una gara piuttosto lenta: 57” al primo giro. Ma lui resta lì, in testa alla gara, pronto a fa partire le gambe da un momento all’altro. Corre a fianco a fianco dei francesi fino agli ultimi 80m, poi esce e va a prendersi quell’oro con quasi un secondo di vantaggio. Secondo è Florian Carvalho, che per un soffio perse il bronzo a Hengelo: 1’51”31 ontro 1’52”16, terzo l’altro francese, Oualich, 1’53”26, quarto il secondo italiano, Bellino, sesto Molfetta.
Correre a sei centesimi dal personale in una gara tattica forse significa che nelle gambe c’è di più: ma in questo senso saranno i prossimi meeting o addirittura la stagione 2008 a parlare. Perché intanto Giordy il suo oro conquistato in azzurro se lo deve godere fino in fondo.
Forte Elena!!! un complimento a te che scrivi sei mitica!!!
E bravo Giordano, continua così, che tu sia d’esempio a tanti ragazzi per la tua semplicità e modestia.