Aquilotti Cmb alla maratonina di Caldaro
Riscuote successi la delegazione dell’Atletica Trento Cmb alla maratonina di Caldaro di ieri (1 aprile): gli aquilotti centrano una serie di piazzamenti al vertice delle classifiche. A farla da padrone le donne: terza assoluta è Francesca Iachemet, che qui l’anno scorso aveva vinto. La Iachemet chiude la gara, dal percorso notoriamente molto impegnativo, in 1h21’55, un tempo di poco superiore al crono che l’anno scorso le era valso una brillante vittoria. Ieri la gara è stata vinta dall’azzurra Simona Viola in 1h 18’16, seconda l’austriaca Gautschi in 1h 20’50. La mezzofondista cembrana (1h 19 nel 2006) è riuscita a percorrere con la vincitrice buona parte dei primi chilometri, e ha poi proseguito sul proprio ritmo. Allenata da Giampaolo Franchi, Francesca sembra ora proiettata sulle distanze più lunghe, ed è, assieme a Lorenza Beatrici, la titolare più forte della squadra di corsa in montagna. La sua compagna Lorenza ha corso ieri in 1h23”39, chiudendo seconda nella categoria MF 35. Il tempo è di tutto rilievo, su di un percorso così impegnativo, e segna un’ulteriore tappa che, secondo indiscrezioni, guida Lorenza alla preparazione di una maratona. Sono due negli ultimi anne le atlete dell’Atletica Trento CMB che sono riuscite a scendere sotto l’ora e diciannove: si tratta di Ilaria Bertoldi e Roberta Bottura, la prima campionessa italiana Promesse di Cross, la seconda autrice di innumerevoli prestazioni di ottimo livello su pista e su strada (dagli 800 m alla maratona), seguite attentamente dai rispettivi tecnici Ugo Lucin e Gianni Benedetti. Tornando alla maratonina di ieri, Massimilano Chemelli, marito della Beatrici, è secondo di categoria, taglia il traguardo in 1h12; presente anche l’inossidabile Marco Rosso, capace di corrrere in 1h16. Le due prestazioni sono di ottimo auspicio per i Campionati italiani di società di corsa in montagna, dove l’Atletica Trento Cmb si è sempre distinta. Ma a destare sempre più ammirazione è la veterana Rosalia Zanoner: la maratoneta ha corso in 1h 28 lasciandosi alle spalle gran parte della gioventù regionale e confermando di non voler affatto appendere le scarpette ai chiodi. Madre di Massimo Leonardi (buon sangue non mente!), Rosalia si appresta a cogliere la consueta serie di successi internazionali di categoria.