Ciao Raffaella
Da poche ore è giunta conferma di ciò cui nessuno riusciva a rassegnarsi: Raffaella non è più con noi. Ne ricorderemo sempre quel modo gioioso di percorrere, correndo, la pista rossa, le strade, le campestri e la montagna. Nelle pagine più belle degli ultimi trenta anni della nostra società sportiva lei c’è, sempre… sorridente e combattiva. Ci ha lasciati mentre era impegnata proprio in quell’attività che amava: correre, sulla sua amata montagna.
Mi mancherai, è come avessi perso una figlia.
Mariagrazia
Cara Raffaella
siamo state compagne di squadra nella vita sportiva,amiche nel quotidiano,abbiamo condiviso fatiche,successi,gioie e amarezze, abbiamo lasciato in sospeso il ” tuffo nel passato” che ci eravamo proposte il giorno del tuo compleanno……
Non so come spiegare il mio stato d’animo nel doverti salutare per sempre……..
Sono rimasto incredulo e sgomento nel leggere sul giornale che un banale incidente ci ha portato via Raffaella per sempre. Incredulità (mischiata alla speranza che potesse farcela) che ha lasciato il posto al dolore per la grave ed inaspettata perdita. Una morte assurda, che non ti aspetti, un furto alla vita cara del marito, dei figli. Il pianto, la rassegnazione, la vicinanza degli amici, dei tanti che l’hanno conosciuta, forse illumina la rassegnazione dalla separazione, rende meno cruenta la disperazione della perdita. Forse… per questo produce anche senza crederci un moto di rabbia che è forse preghiera. Cara Raffaella, la corsa in montagna ci ha fatto più volte incontrare gomito a gomito in quel selvaggio e faticoso arrampicarci fino al traguardo e poi godere del piacere di esserci riusciti, della bellezza dei volti assollati e di quelle bocche aperte alla ricerca dell’aria che riempia i polmoni svuotati dallo sforzo.
Siamo senza strada e senza sogno al cospetto di ogni perdita cara e la vicinanza rende possibile una discesa fino al silenzio…
un pianto, un requiem…
Ciao Raffaella
antonio
Mi ricordo, tanti , tanti , anni fa, quando si andava con l’Italo a partecipare alle prove di Campionato Italiano di Corsa in montagna… Venticinque anni fa.
Ricordo i tuoi passi corti e veloci, quasi sempre di corsa, anche sulle salite più ripide. Affrontavi le gare con grande impegno e serenità . Hai affrontato la tua vita con grande impegno e serenità, nonostante le prove importanti che hai dovuto superare.
Eppure una ragione c’è, ci deve essere, anche per questo evento. Io non la capisco.
Adesso quando esco a correre penso che sei lì da qualche parte, assieme a Paola, assieme a Katia. E penso che ai tuoi famigliari sarai sostegno forte come e più di prima.
Ciao