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I giovani crescono, Grand Prix di Arco presagio di successi futuri

I nostri piccoli crescono, e sono pronti (nostro malgrado) a rimpiazzarci-il che non può che farci piacere. Alla prima tappa del Grand Prix giovanile, svoltasi ieri a Arco, si sono sentiti nomi vecchi e nomi nuovi, figli (o fratelli) d’arte, e outsider. A partire dagli esordienti: perché nel Vortex arriva secondo Luca Grimaz, fratello del nostro mezzofondista junior, che lancia 36.45, e bissa nel lungo con 3.69: dimostra così che al campo, oltre che intrattenere i senior con la sua simpatica loquacità, segue anche attentamente gli insegnamenti del suo coach Benedetti. Corre i 1000m in 3’20 il suo compagno di squadra Michele Bazzanella (categoria Ragazzi), che centra un bronzo, arriva sesto in 3’31 Lorenzo Marchesi. Quest’ultimo sfiora il podio nell’alto (1.28 la misura), mentre Bazzanella si cimenta anche nel vortex (39.20, 7.). Pochi ma buoni si direbbe invece dei cadetti: Andrea Segalli arriva secondo nei 200 h (tempo: 31”9), terzo nel peso, dove lancia i 4 kg a 8.94. L’accoppiata mezzofondo-peso piace anche a Alessia Fontanari: decima nei 600m, corsi sotto i 2′, lancia a 4.25 il peso (3 kg). L’eclettismo dei nostri piccoli è frutto di una precisa scelta, portata avanti in linea con le condivise direttive federali: l’all-educatore allena-educa i nostri ragazzi alla multidisciplinarietà, alla capacità di cimentarsi in diverse discipline, per scoprire dove sarà il caso di specializzarsi più avanti. Che dire? Ad maiora!