Meno due mesi agli Italiani di Trento-Civezzano
21 luglio 2008, meno due mesi ai Campionati Italiani di Lunghe distanze di Corsa in Montagna. 25 km nelle zone dell’Ecomuseo dell’Argentario, da Martignano (Trento) a Civezzano, salite e discese: un campionato di nuova istituzione, in parte erede del Campionato di Gran Fondo, a coronare gli sforzi organizzativi dell’Atl. Trento cmb, quest’anno due volte tricolore, prima con Povo (con la staffetta tricolore, il 25 maggio), presto con Trento-Civezzano (il 21 settembre).
La documentazione fotografica. Presto la documentazione fotografica del tracciato, realizzata da uno dei responsabili percorso, Bruno Oss Cazzador: oltre 200 foto pronte per un collage finalizzato alla valorizzazione panoramica della competizione. Confermata la partenza a Martignano, e poi via fino al M. Calisio, Montevaccino, Albiano, Fornace, con arrivo a Civezzano.
La corsa in montagna a Civezzano. L’arrivo a Civezzano non è scelta casuale. Civezzano è da sempre fucina di talenti della corsa in montagna e non solo. Si pensi all’aquilotta Antonella Molinari, negli anni ‘80 e ’90 stella dell’Atletica Trento cmb, allora Atletica Cavit Virtus Marzola: oltre ai successi conseguiti nel Campionato Italiano individuale di corsa in montagna del 1992 e nel Criterium Italiano Individuale di Gran Fondo del 1993 e del 1994, Antonella ha collezionato ben 4 maglie azzurre nella categoria assoluta (1990, 1992, 1993, 1994). A suo cugino poi l’onore di portare alto il nome di Civezzano nella corsa in montagna: talento allo stato brado negli anni ’80, emergente e poi assoluto protagonista negli anni ’90, Antonio Molinari, a tutt’oggi residente nel luogo di nascita e di allenamento, vince 5 titoli tricolori individuali (1997, 1998, 1999, 2000, 2001; è argento nel 1996, bronzo nel 1995), uno nel Campionato Italiano Individuale Gran Fondo 1993 (è terzo nel 1994 e nel 1996), due nella combinata (1997, 1998), è campione europeo nel 1998, 1999, 2001 (argento nel 1995 e nel 1997, bronzo nel 2000), campione mondiale nel 1996 (argento nel 1994 e nel 1998), e nel suo palmarès vanta anche 4 vittorie al Challenge Stellina di Susa (TO) Incontro per Nazioni (1996, 1997, 1998, 1999), 12 ori a squadre in Coppa del Mondo, e 6 ori a squadre in Coppa Europa. Ha indossato 29 volte la maglia azzurra (più due volte ancora da junior) e vinto, a oggi, in 27 anni di corsa, 323 gare (sulle 694 disputate)-in 505 gare è stato sul podio. E poco lontano da Civezzano, a Seregnano, è nato e cresciuto un altro talento, non un camoscio tuttavia, bensì un pistard: Mariano Scartezzini, specialista dei 3000m siepi, specialità in cui vinse due volte in Coppa Europa (nel 1978 e nel 1981) e fece segnare, al Golden Gala di Roma, il tempo di 8’12”5, allora record italiano. Nel 1982 giunse settimo ai Campionati europei e nel 1983 partecipò alla prima edizione dei Campionati del mondo giungendo nono.
La staffetta tricolore del 1988 a Civezzano. Civezzano non è nuova a eventi tricolori, nel 1988 ospitò il Camp. it a staffetta: tra gli uomini vinse la Paf Verona (Vallicella, Pezzoli, Bonzi) davanti alla Forestale, terzi gli aquilotti Molinari, Bertolla e Tomaselli. Per la prima volta anche la staffetta è anche femminile, oro alla 3 Stelle Nautica Bolis (Cocchetti e Lazzarini) davanti alle nostre Bailoni e G. Gaddo.
Sui sentieri dei canopi. E allora via di corsa sui percorsi di allenamento di Molinari e di Scartezzini, a scoprire l’incanto delle antiche vie dei canopi, i minatori tedeschi che durante il Medioevo lavoravano nelle miniere, le canope appunto, sede di un’epopea mineraria che nei secoli ha alimentato miti e leggende, dando vita alla figura del canopo richiamata nel logo della manifestazione.
Un nuovo campionato. Dal Medioevo al 2000, camosci in preda al fascino di saghe e di gnomi, un battesimo ideale per una competizione che costituisce una novità nel calendario italiano della corsa in montagna: il Campionato di corsa in montagna distanze lunghe, un tempo Campionato Italiano di Gran Fondo, poi per anni latitante nel calendario nazionale di corsa in montagna, è entrato da quest’anno ufficialmente tra le gare che assegnano titoli tricolori (la “versione” mondiale già esiste, quest’anno si è disputata il 26 aprile a Horton in Ribblesdale, in Inghilterra).
In palio otto titoli italiani. 8 i titoli italiani da assegnare (promesse [under 23], senior, master 1, master 2, tutti sia maschili che femminili), da segnalare anche il montepremi, identico per gli uomini e per le donne per le prime venti posizioni, come a più riprese auspicato da Iva Berasi, assessore all’emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità della provincia di Trento.
La corsa in montagna raccontata ai bambini. Ma la gara del 21 settembre non sarà solo appuntamento agonistico riservato a chi pratica o segue la corsa in montagna: si inserisce in un più vasto progetto di promozione di questa disciplina che rientra tra le specialità della regina degli sports, ma ancora ne è Cenerentola quanto a riconoscimento e visibilità. E così via di nuovo al progetto didattico, un’esperienza già vissuta con le scuole elementari di Povo e ora anche più articolata perché programmata con largo anticipo in collaborazione con l’assessore Nicoletta Donatoni, docente alle scuole primarie di Civezzano. Giovedì 18 settembre i ragazzi delle elementari incontreranno i campioni della disciplina, venerdì 20 settembre correranno la loro gara in montagna accompagnati da Antonio Molinari. E agli appuntamenti citati giungeranno preparati nell’ambito di un’unità di apprendimento messa a punto dai docenti delle scuole traendo ispirazione da un dossier didattico comprendente varie sezioni: la corsa in montagna come disciplina, l’Ecomuseo dell’Argentario, ala corsa in montagna in regione, e via dicendo, con l’importante aggiunta di una sezione concepita appositamente per i più piccoli: “La corsa in montagna raccontata ai bambini”, “Cosa mi aspetto dalla gara di domani”, “Unisci i punti e traccia il percorso gara”.
Sport ed Ecomuseo. Fondamentale la collaborazione con l’Ecomuseo dell’Argentario, diretto da un campione della mountain bike, Ivan Pintarelli: le sinergie avviate tra l’Atletica Trento cmb e il direttivo dell’Ecomuseo produrranno risultati interessanti in occasione di un campionato italiano che alla sua prima merita attenzioni e cure di più soggetti possibili.
Si attende lista di volontari, il lavoro come sempre è tanto, perciò abbiamo bisogno di risorse umane.
Vi aspetto numerosi……………
Grazie MG
ECCOLA!!!!!! come si fà a non rispondere PRESENTE,dopo un così accorato appello????? ebbene io ci sono……. fammi sapere! ciao buon lavoro
Il cd con oltre 250 foto è pronto ragazzi!
Io che ho fatto il giro sabato scorso sono rimasto colpito, è bellissimo, il percorso cambia in continuazione, peccato che in gara sia difficile fermarsi ad ammirare la natura!
Per chi volesse conoscerlo sono disposto a fare da guida a patto di andare in rampichino perchè è lunghissimo!
Bruno